Edwin Sutherland

«[...] Nel corso di una guerra in cui era messa in pericolo la civiltà occidentale, le grandi società non hanno sacrificato i propri interessi né hanno partecipato di buon animo alla politica nazionale ma, al contrario, hanno cercato di sfruttare la situazione di emergenza come un'occasione per straordinari arricchimenti a spese altrui. Ma se queste imprese non ebbero riguardo per il benessere sociale in una situazione di particolare pericolo per l'intera civiltà, a maggior ragione esse saranno incapaci di dare un contributo alla politica nazionale in tempi normali. A muoverle è l'interesse egoistico e il desiderio di avvantaggiarsi sugli altri, il che le rende costituzionalmente inidonee a cooperare alla vita sociale del paese.»

Edwin Sutherland (Gibbon, 13 agosto 1883Bloomington, 11 ottobre 1950) è stato un criminologo statunitense, famoso per aver studiato e descritto in maniera dettagliata i crimini dei colletti bianchi, ovvero quella categoria di illeciti commessi dalle grandi imprese commerciali e dai soggetti appartenenti agli strati più alti della società.


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